La parità di genere e il rinnovo del CdA di Cassa Depositi e Prestiti
L’Avv. Annapaola Negri-Clementi, Partner di Pavesio e Associati with Negri-Clementi, è tra le firmatarie dell’appello per non tornare indietro sulla questione della parità di genere nei Consigli di Amministrazione.
Di seguito il testo dell’appello:
“Abbiamo appreso con stupore indiscrezioni su alcune proposte di riduzione delle quote di genere per facilitare il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) o di utilizzo di altri meccanismi di calcolo per ridurre nella sostanza la componente femminile nel CDA. In merito, le sottoscritte con esperienze di consigliere di amministrazione desiderano esprimere alcune considerazioni.
È innegabile che esista in Italia una molteplicità di ottime professioniste alcune che già ricoprono il ruolo di consigliere di società quotate o rilevanti società non quotate, le quali possiedono l’esperienza e le caratteristiche necessarie per essere considerate dal Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) per il prossimo rinnovo del CdA di CDP, come di altre società strategiche per il nostro Paese.
La motivazione alla base della riduzione delle quote di genere non è e non può essere la mancanza di possibili candidate. Inoltre, tale riduzione rappresenterebbe un segnale negativo da parte del Governo riguardo alle pari opportunità ed alla tutela del genere meno rappresentato, facendo compiere al nostro Paese un passo indietro rispetto ai progressi compiuti grazie alla legge Golfo Mosca che è stata presa a modello da altri paesi in Europa.
È fondamentale che gli azionisti di CDP diano l’esempio per affermare l’importanza della diversità e dell’inclusione garantendo nel Consiglio di amministrazione dell’istituzione una congrua rappresentanza di genere ispirata a criteri di merito e competenza.
Per il bene del Paese non torniamo indietro.”
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