European Sustainability Reporting Standards (ESRS)

La direttiva contabile (2013/34/UE), modificata dalla direttiva (UE) 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive o “CSRD”), impone alle imprese di includere in un’apposita sezione della loro relazione sulla gestione le informazioni necessarie per comprendere il loro impatto sulle questioni di sostenibilità e il modo in cui queste ultime influiscono sul loro andamento, sui loro risultati e sulla loro situazione.

Tali informazioni sulla sostenibilità devono essere comunicate conformemente ai principi europei di rendicontazione di sostenibilità (European Sustainability Reporting Standards o “ESRS”), che la Commissione europea deve adottare mediante atti delegati prendendo in considerazione il parere tecnico elaborato dall’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group).

Il 25 dicembre 2023 la Commissione Europea, con il Regolamento delegato (UE) 2023/2772, ha adottato una prima serie di ESRS trasversali e tematici, non settoriali.  

A gennaio 2024, il Parlamento europeo ha approvato una proposta della Commissione europea, volta a prorogare di due anni, sino al 30 giugno 2026, l’applicazione degli ESRS settoriali. La proroga sugli standard di rendicontazione settoriali è volta a consentire alle imprese di concentrarsi sull’applicazione del primo gruppo di standard approvati con il citato Regolamento delegato (UE) 2023/2772.

È attualmente al vaglio del Senato la Legge di delegazione europea 2022-2023 che all’art. 13 indica i principi e criteri direttivi per il recepimento della CRSD in Italia.

Ambito di applicazione

La CSRD prevede un’entrata in vigore “a scaglioni” secondo la timeline nella stessa definita.

In particolare, gli obblighi di rendicontazione tramite ESRS devono essere applicati, secondo le definizioni fornite dalla disciplina applicabile, ai seguenti esercizi:

  • a partire dal 1° gennaio 2024, alle grandi imprese quotate e alle imprese madri quotate di un grande gruppo, che superano determinati criteri dimensionali;
  • a partire dal 1° gennaio 2025, alle grandi imprese non quotate, che superano determinati criteri dimensionali,e alle imprese madri di un grande gruppo;
  • a partire dal 1° gennaio 2026, alle PMI quotate con determinati requisiti e agli enti piccoli e non complessi.

Funzioni e contenuto

Lo scopo degli standard di rendicontazione ESRS è garantire una maggiore ed uniforme comprensione delle informazioni ESG che le imprese forniscono al mercato e agli stakeholders. A tal fine, gli ESRS contemplano quattro ambiti di rendicontazione (governance, strategia, gestione degli impatti, metriche ed obiettivi), da declinarsi, in via generale, con riferimento ai singoli principi di rendicontazione.

Questi ultimi sono identificabili nei seguenti:

A) Principi trasversali:

  • ESRS 1 Prescrizioni generali: indica l’architettura dei principi ESRS, le convenzioni redazionali, i concetti fondamentali e i requisiti generali per la redazione delle informazioni di sostenibilità;
  • ESRS 2 Informazioni generali: indica gli obblighi di informativa generali intersettoriali che ciascuna impresa deve fornire per tutti i temi della sostenibilità.

B) Principi tematici ambientali:

  • ESRS E1 Cambiamenti climatici: stabilisce gli obblighi di informativa inerenti al contributo dell’impresa alla limitazione dell’aumento della temperatura media mondiale, ai procedimenti di adeguamento ai cambiamenti climatici attuali e previsti e alle questioni connesse all’energia nella misura in cui esse siano rilevanti per i cambiamenti climatici;
  • ESRS E2 Inquinamento: stabilisce gli obblighi di informativa relativi all’inquinamento realizzato mediante l’introduzione diretta o indiretta, a seguito di attività umana, di inquinanti nocivi nell’aria, nell’acqua e nel suolo e all’utilizzo di sostanze preoccupanti ed estremamente preoccupanti;
  • ESRS E3 Acque e risorse marine: stabilisce gli obblighi di informativa inerenti alle acque superficiali e sotterranee, alle risorse marine ed il consumo di risorse idriche, cioè di quantità d’acqua non riutilizzata nel perimetro dell’impresa o dei relativi impianti;
  • ESRS E4 Biodiversità ed ecosistemi: stabilisce gli obblighi di informativa inerenti alla correlazione dell’impresa con l’ambiente, con gli ecosistemi marini e terrestri e con le specie di fauna e flora che li occupano;
  • ESRS E5 Uso delle risorse ed economia circolare: stabilisce gli obblighi di informativa inerenti all’uso delle risorse e all’economia circolare, con attenzione particolare ai flussi di risorse in entrata, ai flussi di risorse in uscita e ai rifiuti.

C) Principi tematici sociali:

  • ESRS S1 Forza lavoro propria: stabilisce gli obblighi di informativa volti alla comprensione degli impatti rilevanti dell’impresa sia sui lavoratori dipendenti sia sui lavoratori non dipendenti;
  • ESRS S2 Lavoratori nella catena del valore: stabilisce gli obblighi di informativa volti alla comprensione degli impatti rilevanti sui lavoratori nella catena del valore a monte e a valle dell’impresa, intendendosi rispettivamente coloro che forniscono prodotti o servizi usati per lo sviluppo di prodotti e servizi dell’impresa e coloro che ricevono prodotti o servizi dall’impresa;
  • ESRS S3 Comunità interessate: stabilisce gli obblighi di informativa volti alla comprensione degli impatti rilevanti dell’operato dell’impresa sulle comunità interessate, cioè sulle persone che vivono o lavorano nella stessa area dell’impresa e che sono state o potrebbero essere interessate dalle operazioni della stessa o dalla sua catena del valore;
  • ESRS S4 Consumatori e utilizzatori finali: stabilisce gli obblighi di informativa volti alla comprensione degli impatti rilevanti dell’impresa sui consumatori e su coloro che, in ultimo, utilizzano o sono destinati ad utilizzare i relativi prodotti e/o servizi.

D) Principio tematico di governance:

  • ESRS G1 Condotta delle imprese: stabilisce gli obblighi di informativa volti alla comprensione della strategia, l’approccio, i processi e le procedure dell’impresa e, infine, le relative prestazioni in materia di condotta.

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La sostenibilità è un elemento centrale della gestione d’impresa su una prospettiva di medio-lungo periodo, richiedendo un più attento bilanciamento degli interessi in gioco. Gli ESRS offrono già oggi l’opportunità di intraprendere un percorso ordinato verso gli obblighi di rendicontazione sulla sostenibilità.

Ogni società ha un suo percorso che deve essere integrato nel suo modello di business: Il nostro Studio offre assistenza e consulenza legale specifica sulle tematiche sopra indicate, con un approccio operativo finalizzato all’assolvimento degli obblighi normativi dell’impresa attraverso modelli organizzativi efficienti.  

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